La sofferenza come startup del cambiamento

25 | 05 | 22

Chi non ha mai provato sofferenza nella vita scagli la prima pietra.

La sofferenza è diventata quasi un tabù, si subisce (e non si vive) come qualcosa da censurare o da eliminare, senza nemmeno porsi la domanda riguardo il perché sia arrivata a bussare proprio alla nostra porta.

Non abbiamo tempo di analizzarla. È un ostacolo che si interpone tra noi e le mille attività quotidiane dettate dalla routine, è un elemento che consideriamo disturbante che vorremmo se ne andasse il prima possibile.

Ti sarà forse capitato di sentirti avvolto in quella densa nube nera. Più cerchi di evitarla più si ripresenta, semplicemente perché questa è la sua natura.

La buona notizia è che imparando a guardare verso quella nebulosa non ne avrai più paura e, una volta dentro, potrai studiarne il meccanismo utilizzandolo per trasformarla in un arcobaleno di colori.

Ogni emozione nasconde un potenziale utile a creare un cambiamento. Ogni volta che provi sofferenza prova a entrare nella consapevolezza che quel dolore, a tratti lancinante, è sinonimo di energia di cui disponi e che puoi utilizzare per trasformare ciò che non va.

La sofferenza è davvero così inutile?

Proviamo a pensare quante volte, pur di non affrontare un cambiamento, preferiamo continuare a sopportare quell’infelicità, quel peso dettato dalla situazione in cui ci troviamo. E, nonostante tutto, rimaniamo fermi finché la sofferenza diviene intollerabile.

Solo in quel momento siamo disposti a compiere il cambiamento.

Questo indica quanto la leva della sofferenza sia importante per avere la spinta utile a uscire dalla nostra, apparentemente tranquilla, zona di comfort.

Non è la leva a essere sbagliata, ma il modo in cui la utilizziamo ed è la resistenza a generare altra sofferenza.

Il Counselor può alleviare la tua sofferenza?

Il compito del Counselor non dovrebbe essere quello di alleviare la sofferenza, bensì insegnarti come incanalarla nel verso giusto, affinché permetta di costruire anzichè distruggere.

La sofferenza è un segnale, un campanello d’allarme e indica che qualcosa sulla tua strada non va, forse il tuo navigatore si è inceppato e la strada l’hai proprio persa, andando a finire su qualche sentiero sterrato e senza via d’uscita.

Il mio compito, in qualità di Counselor, è proprio quello di aiutarti a ripristinare il tuo navigatore interno affinché possa guidarti sulla strada giusta.

Impara a gestire e trasformare la sofferenza con l’aiuto di un counselor. Contattatami per un appuntamento!

Chiamami al 338 2664649 o compila il modulo

 

Privacy