Psicoacustica: suono e percezione
Ti sei mai chiesto quali suoni sono percepibili dall’orecchio umano?
Se sei una persona normoudente, il tuo orecchio può udire i suoni contenuti nel range di frequenza da 20 Hz a 20 kHz (20.000 Hz). Sebbene questo intervallo costituisca i limiti assoluti dell’udito umano, l’udito risulta più sensibile nell’intervallo di frequenza tra i 125 Hz e gli 8000 Hz.
Esistono casi in cui il campo dinamico può modificarsi, ad esempio se soffri di un calo dell’udito che, in un primo momento, interessa le frequenze più acute; canto degli uccelli, fischi, alcuni suoni del parlato sono quelle che risulteranno più difficili da udire.
Ma cos’è la frequenza?
Si tratta del numero di cicli al secondo dell’onda sonora e aumenta con il numero di cicli.
La frequenza viene misurata in Hertz e l’intensità in decibel.
E’ importante sottolineare che il processo dell’udito coinvolge tutte le parti dell’orecchio prima della conversione dei segnali, da meccanici a chimici, e della trasmissione al cervello dove, nel lobo temporale, avviene la loro decodifica che permette poi di sentire il suono.
Grazie ai ricercatori si hanno informazioni riguardo il funzionamento dell’apparato uditivo, ma ancora poco sappiamo di come il nostro cervello trasformi gli impulsi biochimici in sensazioni percepibili.
La psicoacustica è lo studio soggettivo della percezione del suono e rappresenta una branca della psicofisiologia della sensazione, infatti la nostra percezione del suono è molto diversa dalla realtà fisica dello stesso.
Il nostro cervello percepisce tutte le frequenze allo stesso volume?
Per rispondere cito uno studio sulla sensazione sonora tenuto negli anni ‘30 dagli studiosi Fletcher e Munson, i quali hanno evidenziato che per ottenere la stessa sensazione di volume a diverse frequenze è necessaria una diversa energia. Questo studio, poi rivisto e perfezionato, è oggi alla base delle curve di sensazione, note come curve di Fletcher e Munson.
Possiamo quindi concludere che il complesso meccanismo che regola il mondo del suono non dipende solamente dalle nostre orecchie, ma bensì da come quel determinato suono viene elaborato dal cervello.
Se vuoi comprendere le tue esigenze uditive, puoi effettuare un test dell’udito da un audioprotesista che, attraverso i risultati tracciati su un audiogramma, sarà in grado di definire il tuo livello di sensibilità uditiva.