Come acquistare privatamente la tua protesi acustica
Il mese scorso abbiamo parlato di come ottenere la protesi acustica tramite il contributo dell’Asl (clicca qui per leggere l’articolo), oggi invece ti spiegherò la procedura per acquistare la tua protesi privatamente. Succede spesso al paziente che si rivolge a me, per la prima consulenza protesica, di non essere riconosciuto invalido civile per l’ipoacusia, in quanto la percentuale di sordità non raggiunge quella necessaria per usufruire del contributo dell’Asl.
In questo caso suggerisco di fare comunque una visita specialistica presso l’Otorino o l’Audiologo, dove verrà effettuata una diagnosi personalizzata e successivamente verrà consigliata la protesi più idonea da applicare.
Sicuramente ad un secondo incontro valuterò una prova delle protesi acustiche suggerite, che varierà in base alla gravità della sordità e alla difficoltà che può incontrare il paziente nel suo percorso di approccio alla protesi acustica.
Nel periodo di prova e di esercizio nell’utilizzo del prodotto, è importante un valido supporto da parte dell’audioprotesista, il cui compito è lavorare al meglio per ciò che concerne la taratura della protesi e trasmettere una maggiore sicurezza a chi utilizza l’apparecchio acustico o ai familiari che hanno bisogno di chiarimenti.
Valutato il problema uditivo, si procede ai vari tipi di pagamento per andare incontro alle diverse necessità economiche.
Meglio non sottovalutare il problema dell’udito, affinché non si debba rinunciare alla propria vita sociale, soprattutto nella persona anziana la comunicazione e la relazione personale è molto importante per non isolarsi dalla famiglia, dagli amici e dalle attività sociali che portano a star bene sia psicologicamente che fisicamente.