Chi ha orecchie per intendere intenda
Nei tempi passati l’orecchio è stato oggetto di studi e di numerose indagini, sia per la sua forma anatomica che per l’attrazione che cattura alla nostra vista.
A tal proposito Cesare Lombroso, il famoso antropologo medico italiano lo ha esaminate a lungo, e con il suo lavoro collegato alla fisiognomica, ha tentato di associare alle orecchie determinati tratti psicosomatici di persone da lui prese in esame.
Un altro studio che compara la relazione tra la posizione fetale e il padiglione auricolare è l’Auricoloterapia, il lavoro di Paul Nogier che nel 1951 ha scoperto la carta geografica sull’orecchio dove viene riprodotta l’anatomia umana; ad ogni punto dell’orecchio, infatti, corrisponde un punto riflesso del corpo.
Si può credere o no a queste possibilità ma sicuramente è stato fatto un lavoro profondo per conoscere anche questa parte essenziale del nostro corpo, che ha un ruolo decisivo per portare le informazioni al cervello; senza orecchie avremmo difficoltà nella postura, a comunicare con gli altri e con il mondo esterno.